#Fridayforfuture per un futuro sostenibile.
#Fridayforfuture:
Venerdì 15 Marzo, milioni di studenti ed attivisti sono scesi a
manifestare nelle piazze di circa 100 paesi diversi per reclamare
concrete iniziative a difesa dell'ambiente.
Si
rimane stupiti quando si viene a conoscenza che l'ideatore di questo
movimento è Greta Thunberg, una sedicenne di Stoccolma con faccia
dolce, trecce bionde e dalla giovane età. Da settembre, ogni
venerdì, fuori dal parlamento svedese, Greta porta avanti una
protesta affinché il proprio governo, già tra i più avanguardia al
mondo a tal proposito, cominci a trattare seriamente il tema del
cambiamento climatico. Per manifestare ed effettuare un vero e
proprio sciopero del clima, Greta rinuncia ad andare a scuola, una
scelta che spiega in modo semplice: che senso ha studiare per il
nostro futuro, se il futuro rischia di non esserci?
“Skolstrejk
för
Klimatet” sono le tre parole scritte a caratteri cubitali neri su
sfondo bianco sul cartellone che Greta regge ogni venerdì davanti al
parlamento per chiedere al governo svedese di intraprendere una seria
azione nella lotta al climate change. Una battaglia che passa
inevitabilmente attraverso il raggiungimento
degli obiettivi dell’Accordo di Parigi
di fine 2015, al quale la Svezia ha aderito, così come l’Italia.
Il trattato prevede che i Paesi riducano le emissioni di Co2 al fine
di contenere l’aumento delle temperature entro 1,5-2° C rispetto
all’era pre-industriale. L’impegno, nel caso in cui venisse rispettato
da tutti gli aderenti, potrebbe contribuire ad evitare gli
stravolgimenti del clima che, ad esempio, questa estate hanno
portato in Svezia un caldo eccessivo. E proprio quest’afa, lo
scorso settembre, ha spinto Greta ad iniziare la protesta.
#Fridayforfuture,
#SchoolsStrike4Climate, #ClimateStrike sono gli hashtag che Greta ha
usato sui vari social network ad ogni suo sciopero; grazie a questi è
riuscita a mettere in piedi un vero e proprio movimento di protesta
facendo scendere nelle piazze e mettendo insieme giovani accomunati
dalla stessa voglia di lottare per ciò che gli aspetta: un futuro
sostenibile,
un tema che troppo spesso viene snobbato da chi ha il compito di
governare.
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